Ieri sono andata nei pressi dei giardinetti di
casa mia, quelli pieni di giochi per bambini, quelli con le margherite giganti
che fungono da telefono senza fili. Ci sono andata e ho gridato forte: ti amo,
come eravamo soliti fare noi, Alessandro. Una volta, non appena tu iniziasti a
guidare, io ti comprai una piccola macchinina e per rendere la cosa più tenera,
forse quel giocattolino era un dono troppo misero, volevo nascondermi in quei
giardinetti, t’avrei inviato questo messaggio “cercami dove i fiori diffondono
il nostro amore’’. Poi feci tardi e non lo feci. Io vorrei rendere ogni
avvenimento della tua vita il più bello di sempre, e ti chiedo scusa se non
l’ho fatto, se non ti ho capito, se presa dalle cose che dovevo fare, ho
trascurato le tue esigenze. Quanto
vorrei fossi qui tra le mie braccia, quanto vorrei baciarti, quanto vorrei
piangere, come sto facendo ora.
Giulia
Giulia
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