venerdì 24 luglio 2015

Capitolo IX

IX

L’autobus delle dieci arrivò con un grande rombare, spezzando a metà il discorso di Alessandro che, assorto nei ricordi, fu colto di sopresa insieme ad Andrea. Ne uscì una donna bellissima, di età indefinibile, tra i venti ed i trenta. Incappucciata, con un cappotto dal bavero alzato che la copriva fino al collo, lasciava intravedere solo il volto e i grandi occhi verdi. La donna sorrise e il ragazzo, trattenendo un singulto, le andò incontro in silenzio. Insieme, Giulia e Alessandro attraversarono il marciapiede, mano nella mano, e...

E poi vissero. Vissero e basta, gentile lettore, se felici, se per sempre, e cosa furono gli avvenimenti di cui si parlava non è dato conoscere, che la vita, quella vera, non si può raccontare. Ti allieti però sapere che nell’alzarsi Alessandro lasciò cadere ai piedi di Andrea un libriccino verde: rilegato in cuoio, sgualcito, ma di fattura pregiata. Sulla copertina vi era scritto L’amore immaturo


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